Mammasantissima

  • 2 stagioni
  • 17 episodi
  • 2023
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58:46
'Ndrangheta war
  • St 2
  • Puntata 06

Dalla prima alla seconda guerra di 'ndrangheta e la nascita della superloggia dopo i moti di Reggio Calabria.

40:31
Amore fatale
  • St 2
  • Puntata 05

La storia di Maria Rosa Bellocco, uccisa per aver amato fuori dalla famiglia, e i giovani scomparsi da Filadelfia, 'colpevoli' di aver intrattenuto una relazione con la moglie del boss.

56:45
I misteri della Repubblica
  • St 2
  • Puntata 04

Dal caso Moro al delitto Pecorelli, fino alla prima trattativa tra Stato e 'Ndrangheta nell'epoca dei sequestri.

50:07
Donne ribelli
  • St 2
  • Puntata 03

Maria Chindamo e Tita Buccafusca: morire in terra di 'ndrangheta.

48:52
'Ndrangheta evolution
  • St 2
  • Puntata 02

I nuovi affari della 'ndrangheta: dal traffico internazionale di idrocarburi al patto con il clan degli zingari.

45:00
Le grandi catture
  • St 2
  • Puntata 01

Le catture dei più pericolosi latitanti: retroscena e particolari inediti, attraverso ricostruzioni, interviste e documenti esclusivi.

01:42
Il funerale del boss dei due mondi
  • St 2
  • Puntata 6

Antonio Macrì, detto zì 'Ntoni, era uno dei boss più temuti e rispettati. Al suo funerale le cronache parlano di decine di migliaia di presenti: il suo omicidio segnò un vero e proprio cambio di passo nella 'ndrangheta calabrese.

03:18
Una mattanza che non risparmia nessuno
  • St 2
  • Puntata 6

Sei anni di guerre lasciarono a terra più di 700 morti: scese così in campo la diplomazia delle consorterie criminali italiani, che fece trovare un accordo sulle spalle di un innocente, il giudice Antonino Scopelliti, barbaramente ucciso su ordine dei corleonesi.

05:40
La prima guerra di 'ndrangheta
  • St 2
  • Puntata 6

Una nuova generazione di 'ndranghetista era pronta ad apparire sulla scena: boss non pronti solo a sparare, ma anche a prendere accordi con politici e massoneria. Per questo la vecchia guardia, rappresentata da Macrì e Tripodo, venne falcidiata dalle nuove leve e dalla fazione dei De Stefano e dei Piromalli, lasciando a terra centinaia di morti.

02:18
Il summit di Montalto
  • St 2
  • Puntata 6

Vi fu un incontro in cui i capi della 'ndrangheta vennero in contatto con i vertici dell'eversione di destra. Una riunione in cui due diverse generazioni si scontrarono sugli obiettivi futuri: ecco come ci raccontano quella riunione due tra i maggiori esperti al mondo, Anna Sergi e Paul Dickie.

03:17
L'attentato al "nano feroce"
  • St 2
  • Puntata 6

Una bomba ad un boss aprì la nuova fase: Nino Imerti, il nano feroce, riuscì però a sopravvivere e diede vita alla nuova faida uccidendo il boss più importante di tutti, Paolo De Stefano. Morirono più d 700 persone, sfigurate o uccise in modo orribile.

01:29
L'agguato a Giorgio De Stefano
  • St 2
  • Puntata 6

La morte di Tripodo segna la leadership incontrastata dei De Stefano e dei Piromalli: eppure qualcuno tradì Giorgio De Stefano. Venne attirato in Aspromonte con la scusa di un summit e venne sparato alle spalle. La vendetta, però, fu terribile: la testa del suo killer venne portata su un piatto a suo fratello Paolo De Stefano, nuovo boss incontrastato della 'ndrangheta calabrese.

02:30
I miliardi che fecero grande la 'ndrangheta
  • St 2
  • Puntata 6

Il piano di industrializzazione della Regione Calabria portò nella regione tantissimi miliardi: la vecchia guardia venne spazzata, si creò una 'ndrangheta unitaria e venne creata la Santa. Quella struttura creò nuovi equilibri e permise di sfruttare al massimo i soldi in arrivo per il polo siderurgico.

03:40
L'omicidio del giudice Scopelliti
  • St 2
  • Puntata 6

Il ricordo di colleghi, amici e addetti ai lavori del giudice Antonino Scopelliti. Fu lui a pagare con la vita il nuovo accordo tra le cosche calabresi: i corleonesi, per cementare l'accordo, chiesero la testa di Scopelliti, impegnato nel maxiprocesso di Palermo.

04:30
Come cambia la 'ndrangheta
  • St 2
  • Puntata 6

Rapporti con i terroristi di destra, equilibri mutati, accordi con le organizzazioni criminali nascenti delle altre regioni: la vecchia 'ndrangheta non c'è più, cambia nelle carceri e nelle stanze oscure in cui si tessono le trame più oscure dello stato italiano. I Piromalli sono protagonisti di questo passaggio, portato avanti a suon di miliardi, facendola diventare una holding internazionale del crimine.

01:16
La nascita di Cosa Nuova
  • St 2
  • Puntata 6

Tre mandamenti, le famiglie che si suddividono il territorio ed i nuovi equilibri firmati con il sangue. È così che nasce la Cosa Nuova, una 'ndrangheta totalmente diversa da quella precedente.

03:18
Stragi di stato e segreti
  • St 2
  • Puntata 6

La 'ndrangheta ebbe un ruolo nelle stragi di stato, negli attentati a Falcone e Borsellino, nella strategia della tensione? Una prima risposta arriva dal processo Gotha, che ha messo nero su bianco il patto tra siciliani e calabresi per attaccare lo Stato.

02:21
La 'ndrangheta e il controllo della massoneria
  • St 2
  • Puntata 6

Non solo la 'ndrangheta controlla la massoneria, ma la utilizza per arrivare nel resto d'Italia: le rivelazioni arrivano dall'ex Gran Maestro De Bernardo e dalle risultanze dei processi.

01:53
La nascita della Santa
  • St 2
  • Puntata 6

Una struttura riservata, in cui la 'ndrangheta può rapportarsi con massoneria, professionisti, politici e uomini delle istituzioni: ecco l'importanza della Santa per le nuove struttura criminali.

02:27
Il controllo delle istituzioni
  • St 2
  • Puntata 6

I moti di Reggio arrivarono in un momento in cui lo Stato è più debole: per questo la 'ndrangheta reggina cerca di sfruttare la situazione per non perdere il controllo sulle istituzioni e doverlo cedere ad altre cosche.

01:33
La 'ndrangheta e i poteri inconfessabili
  • St 2
  • Puntata 6

La leadership di Paolo De Stefano venne saldata anche con un matrimonio: la criminalità calabrese divenne così il riferimento di quei poteri e di quelle relazioni tra massoneria, politica, servizi segreti e poteri occulti che hanno condizionato gli ultimi 50 anni di storia italiana.

02:45
Il Laboratorio Reggio Calabria
  • St 2
  • Puntata 6

Dai moti in poi, Reggio Calabria divenne un vero e proprio laboratorio dell'eversione. Si incontrarono in città terroristi, massoni, golpisti e servizi segreti per far diventare la città il luogo in cui allenarsi a cambiare le sorti d'Italia.

02:07
'Ndrangheta e massoneria, una sola cosa
  • St 2
  • Puntata 6

Filippo Barreca la chiamò "la superloggia". Fu Franco Freda, il terrorista nero, a teorizzarla durante la sua latitanza in Calabria: così la 'ndrangheta si fece stato, diventando una cosa sola con la massoneria, con l'obiettivo di destabilizzare lo Stato.

02:08
Che cos'è la Superloggia
  • St 2
  • Puntata 6

La massoneria, la 'ndrangheta e Cosa Nostra si saldano alla politica, ai servizi segreti deviati, alle istituzioni: ecco come è nata la Superloggia, che ha influenzato la storia d'Italia dagli anni '70 ad oggi.

01:35
Per l'onore della famiglia si ammazza anche la famiglia
  • St 2
  • Puntata 5

Lei fu uccisa perché aveva disonorato la famiglia, lui perché non aveva lavato l'onore: il bambino, invece, perché un giorno da grande si sarebbe fatto giustizia da solo. È la storia di una strage terrificante, nata per lavare l'onta di un tradimento.

01:16
La faida sventata grazie ad un matrimonio
  • St 2
  • Puntata 5

Due famiglie che decidono le sorte di un intero territorio: il rischio di una faida, però, è stato smontato grazie ad un matrimonio tra i figli dei due capoclan.

02:32
Donne contro
  • St 2
  • Puntata 5

"Noi la proteggeremo": eppure, in tantissimi casi, lo stato non è riuscito a proteggere le donne che hanno collaborato o che sono andate contro la loro famiglia.

00:51
"Io disonoro il nome di mio padre e della mia famiglia"
  • St 2
  • Puntata 5

Non voglio che mio figlio cresca in questa mentalità, non voglio che le mie figlie debbano sposarsi uomini come loro: collaborando, Giuseppina Pesce prova a dare ai figli un futuro diverso.

02:02
La collaborazione di Giuseppina Pesce
  • St 2
  • Puntata 5

Quello di Giuseppina Pesce non è un nome qualunque: è il nome della figlia di potentissimo capoclan, che però sceglie di affrancarsi dalla famiglia e di avviare un'importante collaborazione con la giustizia.

01:24
La pm che sfidò le cosche
  • St 2
  • Puntata 5

Alessandra Cerreti fu il pm che incarcerò numerosissimi elementi delle cosche Pesce e Bellocco: fu però proprio lei a fare collaborare alcuni 'ndranghetisti.

03:09
Rocco Anello, il boss del confine
  • St 2
  • Puntata 5

Un fiume di sangue che scorre tra Lamezia e Vibo, un boss potente e senza scrupoli che secondo i racconti dei collaboratori di giustizia faceva il bello ed il cattivo tempo sull'Angitolano.

03:18
"Ha cacciato lui la macchia al fratello"
  • St 2
  • Puntata 5

Uno scandalo, per un boss come lui: secondo i collaboratori di giustizia fu proprio Tommaso Anello a far sparire Santino Panzarella, reo di aver amato Angela Bartucca, la moglie del boss e suo fratello Rocco Anello.

02:00
La tragedia di Maria Rosa Bellocco
  • St 2
  • Puntata 5

Uccisa insieme al marito ed al piccolo figlio perché aveva deciso di tradire il marito e così disonorare la famiglia: era un tale pericolo per l'integrità della famiglia che furono i suoi stessi familiari ad ucciderla.

03:52
Tre morti e un neonato
  • St 2
  • Puntata 5

Una tragedia enorme per il solo fatto di aver avuto un amore extramatrimoniale: ammazzata dalla sua stessa famiglia perché amava un uomo diverso da quello che aveva scelto e sposato.

02:21
L'amore fatale
  • St 2
  • Puntata 5

Due giovani legati da un destino comune: aver amato la donna del boss. Santo Panzarella e Valentino Galati pagarono con la loro vita la liaison con Angela Bartucca, moglie del potentissimo boss Rocco Anello.

03:40
Santo e Angela, un amore impossibile
  • St 2
  • Puntata 5

Lui l'autista del boss, lei la moglie: la tragica testimonianza della mamma di Santo Panzarella, che comprese come l'amore per la donna sbagliata avrebbe portato il figlio alla morte.

03:50
L'ultimo messaggio di Valentino Galati
  • St 2
  • Puntata 5

"So che questi errori si pagano con la morte: venga ad uccidermi, perché so che sarà questa la vostra decisione". Quella di Valentino Galati è una storia tragica, frutto di un amore proibito terminato con il sangue: il messaggio che inviò al suo capo clan è tragico e struggente.

03:21
I fantasmi dell'angitolano
  • St 2
  • Puntata 5

Non solo Santo e Valentino: sono tra 40 e 50 le persone scomparse nel buco nero della morte dell'Angitolano, di cui non si sa più nulla.

02:18
La 'ndrangheta dietro il rapimento Moro?
  • St 2
  • Puntata 4

Ci fu la 'ndrangheta dietro il rapimento di Aldo Moro? Le foto mostrano la presenza di uno dei più importanti boss calabresi, Antonio Nirta detto "'ddu nasi", così come confermato anche da importanti pentiti.

05:00
L'appoggio logistico della 'ndrangheta per il rapimento Moro
  • St 2
  • Puntata 4

Le rivelazioni di Giacomo Lauro sulla presenza della famiglia Nirta e sulla collaborazione della 'ndrangheta nel rapimento Moro sono devastanti: furono coinvolti direttamente, come spiegò Paolo De Stefano al pentito Lauro e come racconta anche Saverio Morabito? La conferma arriva anche dalla Commissione Parlamentare sul caso.

01:19
Le armi della ndrangheta per il sequestro
  • St 2
  • Puntata 4

Ci furono ripetuti contatti tra le BR e la criminalità calabrese: erano proprio gli 'ndranghetisti a fornire le armi utilizzate dalle Brigate Rosse, come quelle utilizzate per uccidere il giudice Occorsio.

00:48
Il ruolo del Bar Olivetti
  • St 2
  • Puntata 4

Traffico internazionale di armi, i rapporti con la 'ndrangheta e la Banda della Magliana: il Bar Olivetti era un vero e proprio snodo criminale.

00:55
"Oggi non venire a lavorare"
  • St 2
  • Puntata 4

Un inquietante retroscena riguarda uno degli uomini della scorta: si racconta che fu proprio un boss mafioso di primo piano a dire all'addetto alla sicurezza di Moro di non andare a lavorare nel giorno del sequestro.

02:52
Dalla Legione Straniera al sequestro Moro
  • St 2
  • Puntata 4

Una segnalazione arrivata sin dalle prime ore ma mai approfondita fino in fondo: un killer calabrese, De Vuono, era presente in Via Fani e avrebbe collaborato con le BR. C'era un collante tra la criminalità organizata e quella calabrese?

01:04
La morte di Aldo Moro
  • St 2
  • Puntata 4

Una telefonata straziante: la voce delle Brigate Rosse, l'indicazione della famosa Renault rossa e il corpo senza vita dell'onorevole Aldo Moro.

02:53
La 'ndrangheta e l'omicidio Pecorelli
  • St 2
  • Puntata 4

Le armi della 'ndrangheta per uccidere Mino Pecorelli? È una delle risultanze investigative che emerge dai racconti di personaggi influenti, uno su tutti Raffaele Cutolo.

03:47
Pecorelli, quando la 'ndrangheta disse no
  • St 2
  • Puntata 4

L'omicidio Pecorelli è una delle pagine più cupe della storia italiana. Un racconto di favori incrociati tra la Banda della Magliana e ambienti inconfessabili della criminalità organizzata: la 'ndrangheta però si defilò.

07:09
L'omicidio Pecorelli tra depistaggi e inchieste
  • St 2
  • Puntata 4

La morte di Pecorelli fa parte dei misteri eccellenti dello stato: le inchieste del giornalista incrociano il lavoro dei servizi segreti e della politica. Fu però lo stesso Lauro a spiegare in che modo la 'ndrangheta disse no: fu il boss "Tiradiritto" che fermò l'omicidio, spiegando che "questa cosa è più grande di me e di voi".

02:25
La stagione dei sequestri
  • St 2
  • Puntata 4

La stagione dei sequestri fu una macchia terrificante della storia italiana: in questa clip ascoltiamo la voce di un giovanissimo sequestrato, Carlo Celadon, che chiede a suo padre di pagare per essere liberato.

02:53
Gli 831 giorni di Carlo Celadon
  • St 2
  • Puntata 4

Quello del giovane Celadon è il più lungo sequestro di persona mai avvenuto. Sette covi diversi per un giovane di 17 anni che divenne uomo nel terrore degli 'ndranghetisti: fu trovato in condizioni disumane, con gli arti atrofizzati e totalmente distaccato dalla realtà.

01:38
I miliardi del sequestro Celadon
  • St 2
  • Puntata 4

Tenuto in una grotta con topi e serpenti, picchiato e vessato, psicologicamente distrutto. L'anonima sequestri ottenne una cifra vicina ai 5 miliardi per liberare il giovane Carlo, al quale invece veniva detto che il padre non voleva pagare.

06:20
Il coraggio di Angela Casella
  • St 2
  • Puntata 4

"Non me ne andrò dalla Calabria senza mio figlio": durante il sequestro Casella successe qualcosa di inaspettato. Il coraggio di sua mamma, Angela, che pattugliò tutto l'Aspromonte e non abbandonò la Calabria fino alla liberazione di suo figlio. Il suo però fu un sequestro assolutamente anomalo.

02:02
Sequestrati di Serie A e di Serie B
  • St 2
  • Puntata 4

Furono centinaia i sequestri dell'Anonima: eppure non tutti vennero trattati allo stesso modo. Bovalino fu la capitale dei sequestri: eppure tanti, tantissimi, non tornarono mai più a casa e sparirono nel nulla.

03:40
Il sequestro Cartisano
  • St 2
  • Puntata 4

Il 22 luglio del 1993 venne sequestrato Lollò Cartisano, ex calciatore e fotografo. Il riscatto fu pagato ma lui non tornò mai a casa. Ad anni di distanza, il pentimento di uno dei rapitori indicò il luogo in cui venne sepolto Cartisano.

00:48
La vergogna dei bambini sequestrati
  • St 2
  • Puntata 4

Nemmeno i bambini vennero risparmiati: piccoli di pochissimi anni, strappati alle loro famiglie per periodi lunghissimi solo per poter ottenere del denaro da reinvestire.

02:08
La droga al posto dei sequestri
  • St 2
  • Puntata 4

Dall'inizio degli anni '90 la strategia cambiò: mentre una volta era il modo migliore per fare cassa, le cosche capirono come il traffico di droga fosse un affare decisamente più redditizio. Così i sequestri divennero non più un affare, ma solo un elemento per distrarre l'opinione pubblica.

02:19
In memoria di tutte le vittime dei sequestri
  • St 2
  • Puntata 4

Mammasantissima vuole rendere omaggio a tutte le vittime dei sequestri, una stagione durata 30 anni nei quali lo Stato parve girarsi dall'altro lato.

02:52
Che fine ha fatto Maria?
  • St 2
  • Puntata 3

«Ho chiesto a zio Vincenzo se c'entrasse il nonno». L'omicidio di Maria Chindamo è legato alla separazione del marito o a questioni legate ai suoi terreni? Quello di Maria Chindamo è un omicidio simbolico, di una donna che non voleva fare un passo indietro e che poteva rappresentare un pericoloso precedente per i clan.

04:07
«È stata data in pasto ai maiali»
  • St 2
  • Puntata 3

Una fine agghiacciante, in modo che non potesse restare nulla di lei: ecco come gli inquirenti raccontano, dalle risultanze di alcuni pentiti, quale potrebbe essere stata la fine di Maria Chindamo: il suo corpo potrebbe essere stato dato in pasto ai maiali dopo il suo omicidio.

01:10
"I miei incubi pensando a mamma"
  • St 2
  • Puntata 3

La reazione dei familiari di Maria Chindamo è terrificante: le notti insonni e gli incubi nei racconti del fratello e della figlia di Maria rivivono nelle loro parole. «Ascoltando le dichiarazioni, ogni volta che ci penso, vedo la scena nella mia mente ed è terribile».

01:56
«Fatta sparire in modo inumano»
  • St 2
  • Puntata 3

«Inumano». Il procuratore Gratteri ripete più volte queste parole descrivendo l'agghiacciante fine che ha fatto Maria Chindamo secondo le risultanze dell'indagine. Ma chi può aver fatto e pensato tutto questo?

03:58
Verità e memoria per Maria
  • St 2
  • Puntata 3

Una battaglia per la memoria di Maria, per la ricerca della verità: la lotta processuale non si ferma e grazie alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia si potrà ricostruire cosa è successo, chi ha ordinato, chi ha collaborato l'assurdo omicidio di Maria Chindamo.

04:13
Maria e Nando, amore e tormenti
  • St 2
  • Puntata 3

Un innamoramento da adolescenti che divenne un progetto di vita: la storia d'amore tra Maria Chindamo e suo marito Nando purtroppo finì e lei decise di porre fine al suo matrimonio. Quella scelta purtroppo verrà pagata carissima.

02:16
Tita Buccafusca è morta
  • St 2
  • Puntata 3

Dal rientro nella sua abitazione Tita Buccafusca è sparita: qualche giorno dopo, il marito Pantaleone Mancuso si rivolse ai Carabinieri di Nicotera per denunciare il suicidio di sua moglie con l'acido muriatico. Ma su questa morte i dubbi sono moltissimi.

00:33
"Ho deciso di uscire dalla famiglia per sempre"
  • St 2
  • Puntata 3

«Da quando sono entrato nella famiglia Mancuso ho iniziato a condurre una vita che non mi appartiene». Quella di Tita Buccafusca è una deposizione fiume, che può mettere a repentaglio la sopravvivenza del clan.

01:00
L'agguato e le complicità
  • St 2
  • Puntata 3

Un agguato studiato nei minimi termini: ne è convinto la criminologa Roberta Bruzzone, che sottolinea come tutto fosse previsto, sia il giorno del rapimento che rappresenta una vera e propria firma sull'azione sia le complicità.

01:47
La confessione e il pentimento
  • St 2
  • Puntata 3

È una confessione fiume, quella di Tita Buccafusca: tantissime pagine, poi al momento di firmarle arrivano i dubbi. Lascia la firma a metà, subentra la paura, passa la notte in caserma tra mille tormenti e si blocca. Quello che succederà dopo è da brividi.

04:01
C'è l'auto, ma dov'è mamma?
  • St 2
  • Puntata 3

Una scoperta agghiacciante, l'auto di Maria Chindamo ricoperta di sangue ma nessuna traccia della donna. Il suo operaio fa scattare l'allarme e la famiglia inizia da subito a pensare a quello che potrebbe essere successo.

02:10
La scelta di Tita
  • St 2
  • Puntata 3

La scelta di Tita Buccafusca è netta: non vuole più stare in una famiglia di 'ndrangheta, vuole dare un futuro diverso al suo bambino. Così, l'orgogliosa moglie di Luni Mancuso diventa una donna che va contro il clan per difendere suo figlio dalla scia di sangue che attraversa quei giorni.

01:03
I dubbi sul suicidio
  • St 2
  • Puntata 3

I dubbi sulla fine di Tita Buccafusca sono moltissimi. L'indicazione ufficiale del suicidio non ha mai convinto tutti, nemmeno l'allora PM Marisa Manzini: «Quella donna non avrebbe mai scelto di lasciare solo suo figlio»

02:05
Tita, la paura e il coraggio
  • St 2
  • Puntata 3

La violenza mafiosa nel 2011 esplode nel vibonese: Tita Buccafusca, dopo l'ennesimo omicidio che colpisce la famiglia di suo marito, si rivolge agli inquirenti e decide di collaborare per difendere il suo bambino. Ha inizio così una storia che si chiuderà, purtroppo, con un tragico epilogo.

03:05
Come cambiano le donne di 'ndrangheta
  • St 2
  • Puntata 3

Ci sono donne che stanno cambiando il modo di vivere i clan: c'è chi diventa parte integrante e c'è chi, invece, prova a rifiutare le dinamiche criminali. Chi si allontana, però, diventa un pericolo e viene abbattuto.

01:44
«Meglio il gasolio della droga»
  • St 2
  • Puntata 2

Meno pericoli, un guadagno maggiore e sanzioni ridicole: ecco perché il clan Mancuso preferiva investire nei carburanti piuttosto che sugli stupefacenti: «Se ti beccano non ti fanno niente, lì fai decine di anni in carcere»

04:10
L'ultima telefonata
  • St 2
  • Puntata 3

Prima di firmare i verbali, Tita Buccafusca chiede di fare un'ultima telefonata. Lì cambia tutto: si ferma, non firma i verbali, chiede di chiamare a casa. Marisa Manzini, pm dell'epoca, ricorda con le lacrime agli occhi quegli istanti che portarono al ritorno a casa di Tita Buccafusca ed alla sua morte. Come tutte le donne che non credono che l'amore possa fare del male, torna a casa dalla sua famiglia e non uscirà mai più da lì.

02:02
Antonio Prenestì, la cerniera
  • St 2
  • Puntata 2

Per un progetto così importante, serve qualcuno che faccia da ponte tra i diversi mondi coinvolti: Antonio Prenestì è ritenuto dagli inquirenti la cerniera tra la politica, gli imprenditori dell'est Europa e i clan.

01:52
Lo spaccio tra Cosenza e Reggio
  • St 2
  • Puntata 2

L'asse criminale tra Cosenza e Reggio è sempre più saldo: ecco come i clan cosentini si rifornivano dalla provincia reggina, offrendo in cambio protezione in caso di latitanza.

01:39
Le mani su Rende
  • St 2
  • Puntata 2

I clan sono arrivati fin dentro le stanze del Comune di Rende? È questo il parere degli inquirenti, che hanno sciolto il consiglio comunale per infiltrazioni mafiose e che hanno raccolto pesanti testimonianze e intercettazioni sulla presenza di elementi dei clan nella macchina pubblica.

02:37
La grande discarica
  • St 2
  • Puntata 2

Un progetto abbandonato, uno stabile vuoto sin dalla fine degli anni '70 che è diventato una discarica abbandonata con rifiuti di ogni tipo stoccati di nascosto. La riuscite ad immaginare?

03:58
Il grande affare del petrolio
  • St 2
  • Puntata 2

Un'enorme operazione commerciale, con fondi della 'ndrangheta che sarebbero serviti per creare un oleodotto in mezzo al mare per far arrivare nel cuore della Calabria il petrolio direttamente dal Kazakistan.

06:29
Il sistema
  • St 2
  • Puntata 2

C'è un sistema che mette insieme politica e criminalità, fa fare la pace ai clan e li porta a lavorare insieme, zingari e cosentini, nel nome della droga e delle estorsioni nelle appalti. È svelata dall'operazione Sistema, che porta in carcere centinaia di persone e decapita le maggiori associazioni criminali dell'area urbana.

06:31
Il processo a Mancini
  • St 2
  • Puntata 2

È considerato una delle più importanti figure della storia politica calabrese e italiana, ma Giacomo Mancini è stato anche oggetto di diversi processi per rapporti con la criminalità organizzata. Ripercorriamo quello che è successo.

04:42
I broker contro Gratteri
  • St 2
  • Puntata 2

"Ma che calabrese sei?". Sono scioccanti le parole di due broker settentrionali mentre parlano del procuratore Gratteri augurandogli la morte: "Avessi la possibilità assolderei qualcuno io per farlo fuori!".

02:04
I Mancuso e i grandi affari
  • St 2
  • Puntata 2

Rapporti con le famiglie siciliane, con i clan camorristici e con le ramificazioni in Lazio e Toscana. Ecco come i Mancuso avevano invaso tutta Italia con le loro ramificazioni per mettere in piedi questo importante progetto criminale.  

:01:06
"Gratteri è un pezzo di merda"
  • St 2
  • Puntata 2

I suoi blitz hanno permesso di sradicare le operazioni in corso dei clan: ai broker coinvolti nell'affare, però, questo non andava bene e puntano il dito contro il procuratore Gratteri: «È un pezzo di merda!»

02:08
"A Cosenza discorsi a metà non se ne lasciano"
  • St 2
  • Puntata 2

Le minacce e le vessazioni sul territorio dell'area urbana sono asfissianti: ecco come per le estorsioni sui cantieri e sulle opere pubbliche scendevano in campo direttamente i big, facendo capire che è meglio pagare per evitare guai più gravi.

02:30
Dentro il covo del latitante
  • St 2
  • Puntata 2

Francesco Strangio, uno dei più importanti latitanti catturati negli ultimi anni, si nascondeva nell'hinterland cosentino: ecco cosa è stato trovato nel covo del narcotrafficante.

01:42
Matteo Messina Denaro, fine corsa
  • St 2
  • Puntata 1

Una corsa lunghissima, una latitanza durata decenni e terminata tra mille dubbi. Ma come è stato catturato Matteo Messina Denaro?

03:15
Le stragi dei bambini
  • St 2
  • Puntata 1

Durante alcuni dei dibattimenti Messina Denaro ha provato a difendersi dalle accuse sull'omicidio del piccolo Di Matteo: ma sono stati tanti i bimbi e gli innocenti morti nelle stragi da lui ordinate. Ecco un pesantissimo passaggio dalle udienze.

04:05
L'inizio della seconda guerra di 'ndrangheta
  • St 2
  • Puntata 6

Reggio Calabria vive l'incubo di una nuova guerra di mafia: in città qualcuno vuole rubare il potere al gruppo De Stefano. Autobombe, sparatorie in pieno giorno, agguati divennero il pane quotidiano di una città divenuta un vero e proprio campo di battaglia per più di cinque anni.

02:10
Il boss catturato sull'altare
  • St 2
  • Puntata 1

Un inseguimento silenzioso per le strade di Genova, il boss che si accorge di essere seguito e si rifugia a pregare in chiesa: ecco come è terminata la latitanza di Pasquale Bonavota.

02:43
Il padrino delle stragi
  • St 2
  • Puntata 1

Un boss sanguinario, conosciuto anche e soprattutto per aver lavorato in prima persona alla strategia stragista di Cosa Nostra. Ecco in che modo il padrino voleva condizionare le sorti del nostro paese.

02:40
Il sangue e il disonore
  • St 2
  • Puntata 1

Durante i dibattimenti, prima della sua morte, l'erede di Riina e Provenzano ha provato a difendersi dalle accuse di sangue e disonore. Ma sono state tante le morti avvenute su suoi ordini diretti.

04:41
Il re delle evasioni
  • St 2
  • Puntata 1

Un salto sul muro di cinta, l'appoggio sui palazzi vicini, il caffè con una signora terrorizzata e l'arrivo dei suoi uomini: il racconto dell'evasione di Rocco Morabito sembra un film.

01:00
Il broker nella trappola della DEA
  • St 2
  • Puntata 1

Pensava di utilizzare telefonini criptati, è invece caduto in una cybertrappola. Ecco come la collaborazione tra diverse forze dell'ordine ha portato alla cattura di Morabito, attraverso il "buco" di conversazioni criptate inimmaginabili.

01:30
"Non ero latitante, ero innocente"
  • St 2
  • Puntata 1

Le prime deposizioni agli atti del processo Rinascita Scott, dopo la cattura di Genova, nascondono inquietanti interrogativi.

01:40
Un clan presente in tutto il mondo
  • St 2
  • Puntata 1

Dalla provincia vibonese all'intera Europa, un viaggio che parte da Sant'Onofrio e che arriva fino al Canada: ecco il peso criminale del Clan Bonavota, temuto da tutto il panorama ndranghetistico per la sua violenza.

03:26
U pacchiuni, l'ultimo latitante
  • St 2
  • Puntata 1

Giovanni Motisi è uno degli ultimi irreperibili: boss di primo peso, "u pacchiuni" ha commissionato omicidi pesantissimi e continua a sfuggire alla cattura, restando così l'ultimo padrino di Cosa Nostra ancora latitante.

01:22
Il boss che saltò il fosso
  • St 2
  • Puntata 1

Una cosca capace di tutto, soprattutto di fare affari: Onofrio Barbieri, nelle sue deposizioni, racconta gli interessi della cosca Bonavota e le sue mille ramificazioni.  

03:51
Tamunga, una cattura da film
  • St 2
  • Puntata 1

Un'operazione speciale durata mesi, una collaborazione tra diverse forze dell'ordine in quella definita "un'operazione da manuale". Ecco come è stato catturato il broker della 'ndrangheta Rocco Morabito, detto Tamunga.

01:33
Il broker imprendibile
  • St 2
  • Puntata 1

Quella di Rocco Morabito, detto Tamunga, è una storia che potrebbe tranquillamente ispirare una serie tv: sfuggito più volte alle forze dell'ordine, evaso in maniera rocambolesca, la sua cattura ha segnato un importante punto nella lotta al narcotraffico.

02:00
Bonavota, il latitante sempre assolto
  • St 2
  • Puntata 1

"Non ero latitante, ero innocente": se ci si pensa, una frase del genere fa rabbrividire. Eppure Pasquale Bonavota, fino alla sua cattura inserito nell'elenco dei latitanti più potenti d'Italia e del mondo, era stato assolto anche in diversi procedimenti.

02:34
Pasquale, la corona da rispettare
  • St 2
  • Puntata 1

"Io rispetto la Corona, io rispetto Pasquale Bonavota". Era uno dei boss più temuti, con una carriera iniziata da giovanissimo e un rispetto acquisito per strada a colpi di arma da fuoco.

01:46
Tita e Marisa
  • St 2
  • Puntata 3

Due donne diversissime tra loro e che però si trovano più vicine che mai. Tita Buccafusca, moglie di Pantaleone Mancuso, e Marisa Manzini, all'epoca pubblico ministero della DDA di Catanzaro.

01:13:13
Il diario
  • St 1
  • Puntata 11

La 'ndrangheta, i suoi padrini e gli affari inconfessabili.

01:14:38
Sangue e potere: le grandi famiglie
  • St 1
  • Puntata 10

Le storiche faide e le roccaforti più antiche della 'ndrangheta.

01:08:29
Le stragi della 'ndrangheta
  • St 1
  • Puntata 9

Il patto tra Cosa Nostra e la 'ndrangheta nella stagione stragista. L'ombra dei servizi segreti deviati e della seconda Repubblica.

01:12:53
Il super clan della massomafia
  • St 1
  • Puntata 8

Il potere del clan Piromalli e la presunta cupola massomafiosa di Reggio Calabria.

01:14:01
Il sangue delle donne
  • St 1
  • Puntata 7

Donne boss, donne ribelli e donne che hanno pagato con la vita.

01:05:25
Fatti di sangue, affari e usura.
  • St 1
  • Puntata 6

Dalle guerre di mafia al controllo del territorio: fatti di sangue, affari e usura.

01:09:15
I pentiti della 'ndrangheta, ieri e oggi.
  • St 1
  • Puntata 5

I pentiti della 'ndrangheta, ieri e oggi. Dalle origini dell'onorata società al nuovo millennio.

01:03:21
Il sangue degli innocenti.
  • St 1
  • Puntata 4

Come la 'ndrangheta fa paura e il sangue degli innocenti.

48:13
L'impero del narcotraffico e i business miliardari della 'ndrangheta
  • St 1
  • Puntata 3

Dai laboratori clandestini della giungla colombiana, alle piazze dello spaccio. L'impero del narcotraffico.

58:43
La 'ndrangheta segreta, degli invisibili e dei riservati
  • St 1
  • Puntata 2

La 'ndrangheta segreta, degli invisibili e dei riservati. Il giuramento di un santista. L'intervista esclusiva ed esplosiva a Salvatore Staiano.

57:08
La caccia ai super latitanti
  • St 1
  • Puntata 1

Dalla cattura di Matteo Messina Denaro alla caccia alle altre primule del crimine organizzato. Intercettazioni e contributi esclusivi nella prima puntata condotta da Pietro Comito.

01:50
I nuovi padrini della 'ndrangheta
  • St 1
  • Puntata 10

Chi sono le nuove leve della criminalità organizzata? Quali sono le giovani generazioni che hanno preso le redini dei più importanti casati calabresi? Ecco chi sono i nuovi padrini della 'ndrangheta.

04:11
La strage di Duisburg, la carneficina che nessuno voleva
  • St 1
  • Puntata 10

La strage di Duisburg fu una delle pagine più crude della storia della criminalità calabrese: nonostante il tantissimo sangue versato ci fu chi provò a fermare la strage. Antonio Pelle, detto Gambazza, provò a mediare tra le parti ma riuscì solo a evitare il coinvolgimento della sua famiglia senza fermare il sangue.

04:15
Cetraro, una storia di 'ndrangheta e misteri
  • St 1
  • Puntata 10

Quella di Franco Muto è una storia che si intreccia con alcuni tra i più grandi misteri calabresi: chiamato "il re del pesce", i suoi tentacoli criminali si espandevano in Basilicata e Campania. Dagli anni '80 ad ora, il boss ha sempre avuto un'influenza enorme su tutto ciò che succedeva a Cosenza e provincia. Ecco la sua storia.

10:56
"È morto mio fratello, mio nipote, tuo fratello, sono morti tutti"
  • St 1
  • Puntata 10

"È morto mio fratello, mio nipote, tuo fratello, sono morti tutti": a Duisburg un commando armato di pistole e mitragliatrici decreta l'ultimo atto della sanguinaria faida di San Luca, che ha portato il sangue dalla Calabria al cuore dell'Europa. Ecco la storia di come nasce una delle faide più sanguinose di sempre.

02:41
Il boss che vinse le elezioni da latitante
  • St 1
  • Puntata 10

Le immagine esclusive che raccontano di un fatto unico e raro, che indignò l'Italia intera. Era il 1983 e Ciccio Mancuso, blasonato boss di Limbadi, fece il pieno di preferenze alle elezioni: peccato che, in quel momento, risultava latitante. Nonostante tutto questo il paese lo votò in maniera compatta, causando così il primo scioglimento per mafia di un comune italiano.

02:34
De Stegano, Tegano e gli altri: tutti i clan di Reggio Calabria
  • St 1
  • Puntata 10

Un coacervo di interessi inenarrabili, una guerra di sangue dalla quale nasce una nuova cupola e poteri pesantissimi: dai De Stefano ai Tegano, dai Condello agli Imerti, ecco la ricostruzione delle cosche che operano nella città di Reggio Calabria.

03:27
Il clan Mancuso, dalla genesi al nuovo millennio
  • St 1
  • Puntata 10

La chiamano la dinastia degli 11, dalla quale si è generata una delle famiglie più potenti e feroci di sempre. Il clan Mancuso rappresenta una delle più importanti rappresentazione della 'ndrangheta in Calabria, capace di dialogare con politica e istituzioni. Ecco la storia della famiglia, dal 1902 ad oggi.

00:54
"La 'ndrangheta? Oggi conta la massoneria"
  • St 1
  • Puntata 10

"Loro parlano di 'ndrangheta quando la 'ndrangheta non esiste più. C'era una volta a Rosarno, a Limbadi, a Nicotera: adesso la 'ndrangheta non esiste più, esiste la massoneria, che comanda tutto". A parlare è Pantaleone Mancuso, detto Vetrinetta: ecco le sconvolgenti intercettazioni che aprono una nuova luce sulla criminalità

01:28
Quando la 'ndrangheta jonica perse il crimine
  • St 1
  • Puntata 10

È il 2011 e Nicola Gratteri ricostruisce gli assetti della 'ndrangheta: la jonica perde il suo potere e le altre cosche minacciano la scissione. Fu così che il Crimine venne dato a don Micu Oppedisano, figura di garanzia tra tutte le parti in causa.

00:50
"A Platì ti tagliano con la motosega"
  • St 1
  • Puntata 10

"Vogliono fino all'ultima lira, ma a Platì non sono come a Rosarno. A Platì ti tagliano con la motosega. Ecco come in un'intercettazione si parla di un debito contratto con gli 'ndranghetisti più temuti tra tutti.

01:26
Come nascono i mandamenti
  • St 1
  • Puntata 10

Uno schieramento che nasce sul sangue, una pace che porta ad un nuovo assetto criminale: Consolato Villani, collaboratore di giustizia, racconta la nascita del mandamento jonico, tirrenico e centro, la scelta dei rappresentanti e dei riferimenti per ogni clan, che vanno trasmessi nella copiata. Ecco chi sono.

03:34
Sibaritide, una storia di 'ndrangheta
  • St 1
  • Puntata 10

Il controllo del territorio che arriva dalla Campania, l'ascesa dei boss locali, le faide tra italiani e zingari e una nuova federazione che in questi mesi, anche grazie ad una feroce strategia di attentati e intimidazioni, ha rialzato la testa imponendo un feroce controllo del territorio. Ecco chi comanda, attualmente, nella Sibaritide.

02:41
Dalla "mamma" al mondo intero: il mandamento jonico, la culla della 'ndrangheta
  • St 1
  • Puntata 10

Da Platì a San Luca, i luoghi in cui è nata la 'ndrangheta, per arrivare ad Australia, Canada, Stati Uniti e tutto il Sud America. È il mandamento jonico, la terra dei grandi padrini come Antonio Macrì, che partendo da Siderno sono arrivati ad esportare la 'ndrangheta in tutto il mondo.

01:47
Ecco come parla un capo: le parole di don Micu Oppedisano
  • St 1
  • Puntata 10

"Il Crimine è di tutti, non è esclusivo di qualcuno". Domenico Oppedisano, capo del Crimine di Polsi, racconta come si distribuiscono le cariche, chi può darle, le elezioni interne e in che modo si tramandano le leggi e i riti della 'ndrangheta.

03:26
Sangue e droga, come nasce il mandamento tirrenico
  • St 1
  • Puntata 10

I miliardi del pacchetto Colombo e del polo siderurgico creano una potenza criminale, un Giano bifronte capace di dialogare con politica, servizi segreti e massoneria deviata. Sono le cosche del mandamento tirrenico, che dalla piana di Gioia Tauro hanno allungato i propri tentacoli in tutta Europa. Piromalli, Pesce e Bellocco sono entrati nelle trame dei principali misteri italiani, come il sequestro Moro e l'omicidio del generale Dalla Chiesa.

01:02
"Non sequestrate il figlio di Berlusconi": la richiesta dei siciliani alla 'ndrangheta
  • St 1
  • Puntata 9

Dai siciliani arriva una richiesta direttamente a Giuseppe Morabito, u Tiradirittu, che passò l'imbasciata direttamente a 'Ntoni Papalia: il figlio di Berlusconi non si doveva toccare. Ecco come una delle famiglie più importanti d'Italia scampò alla stagione dei sequestri.

15:27
Falange Armata, prove generali di uno stato parallelo
  • St 1
  • Puntata 9

Per molti anni è stato solo una sigla utilizzata per alcune rivendicazioni, in realtà Falange Armata è stata molto di più. Un tavolo al quale si sedevano ndranghetisti, servizi segreti, massoneria deviata e potentissimi interessi. Una storia fatta di interessi profondissimi che volevano cambiare il volto dello stato.

03:35
La 'ndrangheta partecipò alla commissione per decidere sulle stragi
  • St 1
  • Puntata 9

Una commissione della 'ndrangheta si riunì per decidere se partecipare o meno alle strategie stragiste di Cosa Nostra. E' questo il contenuto di un'intercettazione depositata dal procuratore Lombardo che rischia di scrivere una storia nuova degli anni '90 in Italia. Tra favorevoli e contrari, ecco come andò dall'audio esclusivo dell'intercettazione.

01:01
Parla Graviano: "Incontrai Berlusconi da latitante"
  • St 1
  • Puntata 9

Un appuntamento importante, decisivo, al quale non si poteva mancare: ecco come Giuseppe Graviano, boss di Brancaccio, racconta l'incontro con Berlusconi e spiega: "Era il '93, io ero latitante dal 1984. Lui sapeva chi ero? Certamente".

01:44
I miliardi della mafia per Silvio Berlusconi
  • St 1
  • Puntata 9

Venti miliardi investiti nell'edilizia, soldi della mafia che sono confluiti nei cantieri del nord. Ecco come Graviano racconta gli investimenti della criminalità organizzata ed il suo incontro con Silvio Berlusconi all'Hotel Quark per definire l'affare.

05:38
Parla Pittelli: "Berlusconi è fottuto"
  • St 1
  • Puntata 9

Non usa mezzi termini Giancarlo Pittelli, ex parlamentare di Forza Italia, parlando del suo leader politico Silvio Berlusconi. "Ho letto le carte del processo Trattativa, Berlusconi è fottuto. Dell'Utri? Parlò con Piromalli per la creazione di Forza Italia".

04:01
Il potere di don Micu Papalia
  • St 1
  • Puntata 9

In uno dei permessi premio, Papalia torna in Calabria e incontra Giuseppe De Stefano e Nino Fiume. Non può però incontrarli subito, perché secondo i pentiti stava parlando con i servizi segreti: ecco il potere di don Micu Papalia, uomo che riusciva a parlare con uomini dello Stato e della Chiesa, con i servizi segreti e con gli altri clan, senza che nessuno potesse disturbarlo.

01:22
La 'ndrangheta è la grande mamma
  • St 1
  • Puntata 9

In Campania la camorra, in Sicilia Cosa Nostra ma la grande mamma è la 'ndrangheta. Sono le dichiarazioni di Salvatore Annaconia, ex boss della Sacra Corona Unita, che racconta con sbigottimento le sue esperienze: "Sono uomini votati alla morte!".

06:58
'Ndrangheta stragista, i segreti svelati
  • St 1
  • Puntata 9

"Le azioni contro i carabinieri? Una richiesta che arrivava dall'alto. Ecco come i clan calabresi avevano deciso di intervenire per sollecitare lo Stato ad accogliere le loro pretese su 41 bis e carcere per i mafiosi.

00:57
Sequestri e latitanti, il patto tra Stato e 'ndrangheta
  • St 1
  • Puntata 9

La richiesta era chiara ed inequivocabile: fermare le ricerche dei latitanti per avere, in cambio, lo stop alla strategia dei sequestri. Lo Stato quindi scese a patti con la 'ndrangheta? Ecco cosa successe.

00:49
L'educatore da uccidere su ordine del boss
  • St 1
  • Puntata 9

Un educatore, in carcere, capisce che il percorso del boss Papalia non è autentico, che continua a tenere rapporti con chi sta fuori: per questo il boss va su tutte le furie e chiede, immediatamente, che venga ucciso l'educatore Mormile che stava con lui in carcere.

03:24
Servizi segreti e massonerie deviate
  • St 1
  • Puntata 9

Quale fu il ruolo della 'ndrangheta in un particolare momento storico come quello della strategia della tensione tra clan siciliani e stato? Ecco come i siciliani provarono a coinvolgere i mammasantissima calabresi, che controllano centinaia di logge massoniche.

02:51
"Verranno fuori i limiti di Scopelliti"
  • St 1
  • Puntata 8

Paolo Romeo e Giuseppe Valentino, ex sottosegretario alla giustizia, commentano l'elezione di Scopelliti: "Questi giovani non si fanno aiutare, io posso mettere a disposizione tutto il mio patrimmonio di conoscenze. Pensavano che gli facessi la vacca? Per chi cazzo mi hanno preso?"

06:34
I Piromalli, il clan più potente di tutti i tempi
  • St 1
  • Puntata 8

Negli anni '70 tutte le cosche della Piana di Gioia Tauro devono sottostare ad un cognome: a partire da Mommo e Peppino, i Piromalli fagocitano ogni cosa, partendo dai miliardi del Polo Siderurgico e del Porto di Gioia Tauro. Tutti devono passare da loro per arrivare in Calabria: i pentiti raccontano dei dialoghi con Berlusconi, dei contatti di Riina e dei rapporti con la banda della Magliana, oltre che con la P2 e i servizi segreti. Ecco la storia della loro famiglia.

03:27
Vota Paolo Romeo: lo spot del 1992
  • St 1
  • Puntata 8

Alle elezioni politiche del 1992 Paolo Romeo si candidò in prima persona con il Partito SocialDemocratico Italiano. Abbiamo trovato negli archivi lo spot di chiusura campagna elettorale di uno dei personaggi più controversi della storia calabrese.

11:15
Sarra racconta il Sistema Reggio Calabria
  • St 1
  • Puntata 8

"Procuratore, lei rasenta l'incoscienza". Durante l'interrogatorio, Alberto Sarra commenta così l'insistenza del pm Lombardo e inizia a raccontare uno scenario sconvolgente, un vero e proprio Sistema: "Scopelliti non era così amato poi arrivò la finta bomba e cambiò tutto". Un racconto in cui ci sono i personaggi principali di quegli anni, l'appoggio delle cosche alla sua elezione e il racconto di come il suo nome, inizialmente scartato, diventa poi quello principale scelto da Berlusconi per le elezioni regionali.

02:46
Anche i clan si lamentano dei politici
  • St 1
  • Puntata 8

Le visite ai clan di Sinopoli, gli incontri con gli Alvaro e gli inviti ai matrimoni: Paolo Iannò, capo del locale di Gallico, racconta come Matacena fosse spregiudicato e anche poco accorto nell'incontrare i mammasantissima. Aveva promesso di aggiustare alcuni processi, ma non tutti si fidano: "Anche Paolo Romeo aveva promesso che lo avrebbe fatto ma non fece nulla. I nostri politici promettono il mondo e poi arrivano lì e si dimenticano". Per questo motivo Pasquale Condello fece scaricare Paolo Romeo per sostenere Alfredo Matacena.

02:35
La massoneria deviata al tavolo con i Piromalli
  • St 1
  • Puntata 8

Grazie alla Santa, i Piromalli potevano sedersi al tavolo con Licio Gelli e con un mondo fatto di servizi segreti deviati, imprenditori e altri mafiosi. Insieme decidevano affari, trame e intrecci, come il riciclaggio delle casse di dollari prese a Sindona.

05:10
Il centro commerciale che costò la vita al boss
  • St 1
  • Puntata 8

Lo storico sodalizio tra i Piromalli e Molè, suggellato da matrimoni e accordi, crolla ancora una volta per ragioni economiche: l'omicidio di Rocco Molè è legato alla costruzione del nuovo centro commerciale di Alfonso Annunziata, che finisce in carcere nel 2015 con l'accusa di associazione mafiosa. Il terreno è stato acquistato dai Piromalli e poi intestato all'imprenditore: ecco cosa successe intorno ad uno degli insediamenti commerciali più importante della Calabria.

03:05
I miliardi di Matacena ai Piromalli per vincere le elezioni
  • St 1
  • Puntata 8

Matacena portò ai Piromalli due miliardi in una valigetta per la sua candidatura con Forza Italia: è il racconto di Marcello Fondacaro, collaboratore di giustizia, che spiega anche in che modo le famiglie della 'ndrangheta abbandonarono la Democrazia Cristiana per sostenere il Partito Socialista.

03:01
Gli incontri di Cosa Nostra con Mancuso e Piromalli
  • St 1
  • Puntata 8

Cosa Nostra parlava solo con Luigi Mancuso e con Peppe Piromalli: ecco cosa emerge dagli interrogatori di "Ndrangheta Stragista". Si fidavano solo di loro, tant'è che durante la loro latitanza milanese i fratelli Graviano erano ospiti dei fratelli calabresi: "Si occupavano di tutto loro, non gli facevano mancare nulla".

01:30
Le dieci donne di 'ndrangheta
  • St 1
  • Puntata 7

<span data-offset-key="7o5qv-0-0">Custodi e divulgatrici della pedagogia della vendetta: «Ferri e coltelli devi maneggiare, tuo padre lo devi vendicare», cantavano ai figli in fasce nella Ninna nanna del piccolo malandrino. Donne boss, talvolta. Più spesso donne complici. Per amore dei figli però, in una società profondamente mutata, molte di esse sono diventate donne ribelli e, alcune, espressione nobile, nobilissima, di una resistenza al crimine organizzato. Ecco la gallery delle dieci donne di 'ndrangheta.</span>

09:56
Cetta Cacciola, un suicidio di mafia
  • St 1
  • Puntata 7

La scelta di collaborare per scappare da una famiglia che la opprimeva e dare un futuro ai suoi figli, le pressioni della madre, i verbali sconfessati per poter tornare a casa fino ad arrivare al gesto più estremo, il suicidio. La storia di Maria Concetta Cacciola è di quelle che lascia il groppo in gola, una donna sola e abbandonata da tutti con i suoi demoni, che fa la scelta giusta e torna indietro per poter rivedere i propri figli. Una tragedia enorme, una delle più brutte storie legate alla 'ndrangheta calabrese.

01:21
"La mia famiglia stroncata dalla 'ndrangheta"
  • St 1
  • Puntata 7

Il racconto è un lungo stillicidio di nomi e di conseguenze nefaste. Il padre, lo zio, i fratelli, un lungo elenco di morti ammazzati: il racconto di Maria Stefanelli è impressionante e testimonia in tutta la sua durezza la crudeltà della 'ndrangheta calabrese.

03:06
Io, novella sposina di un carcerato
  • St 1
  • Puntata 7

"Quando mi sposai mio marito era detenuto: in Comune non gli tolsero le manette nemmeno per firmare. Poi, quando ci sposammo in Chiesa, la mattina dopo lo dovetti riaccompagnare in carcere". Maria Stefanelli racconta la triste storia della sua relazione con Francesco Marando, mammasantissima di Platì, sposato durante la sua detenzione nel carcere di Torino.

03:23
La sposa prigioniera dei suoceri ndranghetisti
  • St 1
  • Puntata 7

Il matrimonio, il trasferimento a casa dei suoceri e una nuova prigionia: rinchiusa nel seminterrato, senza luce ed acqua. Ecco dopo il matrimonio come fu costretta a vivere Maria Stefanelli, la moglie del boss Francesco Marando, divenuta poi collaboratrice di giustizia.

02:04
"Ripudiata dalla mia famiglia perché pentita"
  • St 1
  • Puntata 7

Nella 'ndrangheta, quando si decide di collaborare con la giustizia, non si trova quasi mai supporto: ecco come la famiglia ripudiò totalmente Maria Stefanelli dopo il suo pentimento. "A me però non interessava più nulla, io lo feci solo per i miei figli".

02:22
Meglio morire che abitare a Platì
  • St 1
  • Puntata 7

La vita in un paese che non riconosce, le visite continue delle forze dell'ordine che cercano il marito. Maria Stefanelli racconta la sua vita a Platì: "Una macchina veniva a prendere me e mia figlia, stavamo tre giorni con mio marito latitante nascosto in un container interrato".

06:42
Uccisa e bruciata per aver parlato, la storia di Lea Garofalo
  • St 1
  • Puntata 7

La ricostruzione della morte di Lea Garofalo fa rabbrividire: le sue denunce contro il marito e il fratello le costarono la vita a distanza di anni. Un racconto da brividi, quello di Carmine Venturini, che prima di collaborare con la giustizia faceva parte del commando che ha fatto sparire il corpo della giovane madre: ecco la ricostruzione delle ultime ore.

15:01
La storia sconosciuta di Lea Garofalo: parla l'avvocato Pisano
  • St 1
  • Puntata 7

Quella di Lea Garofalo è una storia che ha molti punti oscuri: a raccontarcela in esclusiva è l'avvocato Annalisa Pisano, che dall'inizio della sua collaborazione l'ha seguita fin quando Lea Garofalo ha deciso di tornare dall'ex compagno firmando così la sua condanna a morte. Ecco un racconto sconosciuto di quella che è una delle più grandi tragedie della storia della 'ndrangheta.

05:00
Peppina 'a nira, la mamma coraggio
  • St 1
  • Puntata 7

"E di cosa devo avere paura, signor giudice? M'ammazzaru ddu figghi". Il coraggio di Giuseppina Mercuri, detta Peppina 'a nira, che dopo la morte dei suoi due figli morti ammazzati va dai carabinieri a denunciare tutti, prima dei programmi di protezione testimoni, e che in tribunale punta il dito verso Annunziato Tito Raso, sanguinario killer che di fronte alla determinazione della donna abbassa lo sguardo.

11:22
Pina Iacopetta, la vedova nera della 'ndrangheta
  • St 1
  • Puntata 7

"Dovete trovarlo e il suo sangue dovrà scorrere fin davanti la mia porta di casa". Quando morì Fortunato Patania, durante la sanguinosa faida di Piscopi, sua moglie Pina Iacopetta prese le redini del clan e per prima cosa chiese la testa dell'omicida di suo marito. La sua reazione fu sanguinaria e atroce: il racconto arriva da Loredana Patania, che si pentì per scappare alla famiglia di 'ndrangheta. Ecco la nostra ricostruzione.

02:00
Le minacce di Tsunami, lo 'ndranghetista in Emilia Romagna
  • St 1
  • Puntata 6

Lui è Roberto Turrà, detto Tsunami, e la violenza delle parole che emergono da questa intercettazione è feroce e travolgente. Ecco in che modo, al telefono, minaccia il suo interlocutore fino a chiudere con un pesantissimo avvertimento: un colpo di pistola.

01:32
Le intimidazioni ai negozi di Rende e Cosenza
  • St 1
  • Puntata 6

Tra i tanti modi in cui la 'ndrangheta mostra il suo potere sul territorio, il principale è quello del racket e delle intimidazioni alle attività commerciali: ecco come, nell'inchiesta Reset, gli esponenti dei clan cosentini portavano avanti un'intimidazione nei confronti del negozio "Capitano" di Rende.

01:38
Le corse di cavalli clandestine a Reggio Calabria
  • St 1
  • Puntata 6

Tra gli interessi della 'ndrangheta ci sono anche le corse clandestine di cavalli: tra gli atti dell'operazione Eracle c'è questo video che mostra l'organizzazione di una corsa sul tracciato della Gallico-Gambarie.

02:59
Il carcere è il master della 'ndrangheta
  • St 1
  • Puntata 6

C'è chi, per avanzare di carriera, studia e affronta esami e prove sul lavoro o negli istituti di istruzione: uno 'ndranghetista, invece, ha nella frequentazione delle carceri le progressioni di carriera. Ecco il racconto di come Giuseppe Giampà avesse ricevuto delle doti in carcere, come fosse un vero e proprio master.

01:48
Il sacrificio di uomini dello stato
  • St 1
  • Puntata 6

C'è chi per combattere la 'ndrangheta ha pagato un prezzo carissimo, ha perso la propria vita. Mammasantissima oggi vuole ricordare queste persone, uomini dello stato vittime della 'ndrangheta e della lotta alla più potente organizzazione criminale attiva.

23:56
"la mia vita sotto strozzo": l'imprenditore racconta l'incubo del racket
  • St 1
  • Puntata 6

Inizialmente li vedi come benefattori, come persone che ti risolvono un problema. Immediatamente dopo diventano il tuo più grande incubo. Ecco come Nicodemo Panetta racconta in che modo è caduto nella morsa del racket, come ne è uscito e in che modo ha denunciato e fatto arrestare i suoi aguzzini.

04:00
Lamezia Terme: una storia di sangue
  • St 1
  • Puntata 6

Le stragi, i morti lasciati per strada, i clan che si fronteggiano giorno dopo giorno lasciando bossoli e sangue per strada: ecco la ricostruzione della faida di Lamezia Terme.

01:26
"Io e mio padre, il padrino del clan": parla Giuseppe Giampà
  • St 1
  • Puntata 4

Nonostante fosse in galera da quasi vent'anni, il capoclan era ancora in grado di indirizzare e di inviare comunicazioni ai suoi sul territorio: lo racconta Giuseppe Giampà, che soprattutto ricorda il consiglio fidato di suo padre. "Non ti fidare di nessuno".

01:17
"Qui se ne vanno 50 morti": le frizioni tra calabresi e napoletani
  • St 1
  • Puntata 6

C'è stato un momento in cui, tra clan calabresi e napoletani, le frizioni sono state tantissime fino a rischiare una vera e propria guerra. La paura è proprio tanta, fino ad ipotizzare pesantissime conseguenze: "Andatevene che qui se ne vanno 50 morti".

09:38
"Da pentita vivo il mio film dell'orrore"
  • St 1
  • Puntata 5

La vita di un pentito, di una persona che collabora con la giustizia, spesso può essere un cammino ad ostacoli: questa donna, che ha fatto arrestare centinaia di camorristi grazie alle sue rivelazioni, vive con un sussidio insufficiente a garantire le cure ai suoi figli disabili: "Quando finirà la collaborazione cosa farò? Non posso finire in una strada".

08:01
La 'ndrangheta stragista svelata dai pentiti
  • St 1
  • Puntata 5

Sono i pentiti a raccontare quello che successe negli anni '90, quando la 'ndrangheta partecipò alla stagione stragista ordita dai siciliani colpendo in modi diversissimi tra loro. I pentiti svelano un nuovo passato, che in molti hanno paura di affrontare.

07:44
I pentiti, ieri e oggi
  • St 1
  • Puntata 5

Come è cambiato il fenomeno del pentitismo? Quali sono state le cosche più colpite dalle collaborazioni giudiziarie e quali quelle che ancora resistono senza avere pentiti? Ne fa un tracciato perfetto Arcangelo Badolati in questo servizio.

01:49
La 'ndrangheta contro Cosa Nostra per il 41bis
  • St 1
  • Puntata 5

Un regime carcerario durissimo che scatena le proteste e che mette contro l'altro 'ndranghetisti e mafiosi siciliani. I calabresi davano agli stragisti la responsabilità dell'introduzione del 41bis, ma la risposta di Graviano fu lapidaria: "Chiedano ai loro padri come è andata veramente". Ecco cosa racconta Spatuzza.

03:06
"Mi sarei fatto esplodere vivo"
  • St 1
  • Puntata 5

"Mi sarei fatto esplodere": tanta era la convinzione e l'adesione di Gaspare Spatuzza nell'associazione criminale che avrebbe affrontato tutto senza collaborare. Eppure, qualcosa l'ha portato a cambiare la sua visione della vita: cosa successe di così grave?

03:29
Ogni paese ha la sua 'ndrina!
  • St 1
  • Puntata 5

"Io ero la persona che curava i rapporti tra 'ndrangheta e camorra: sono io che mi occupo di gestire i messaggi". Giacomo Lauro spiega il funzionamento della 'ndrangheta calabrese: "Noi siamo strutturati in nuclei, loro in famiglie territoriali: dopo la seconda guerra di mafia a Reggio Calabria si creò un assetto verticistico". E l'omicidio Scopelliti si decise a Polsi.

03:28
Massoneria e 'ndrangheta, il mondo segreto dei De Stefano
  • St 1
  • Puntata 5

Un tavolo di concertazione in cui allo stesso tavolo vivono massoneria deviata, associazioni criminali, politica e zone grigie in cui diversi mondi si siedono insieme e collaborano. Un mondo di quelli che vengono definiti "riservati" e "riservatissimi", che lavorano a stretto contatto per definire nuovi equilibri, al quale partecipano da protagonisti i De Stefano secondo i racconti del pentito Nino Fiume.

03:26
"Chiedo pietà per le mie vittime": parla Consolato Villani
  • St 1
  • Puntata 5

"Solo diventando padre ho capito quanto male ho fatto a tantissime persone, a tantissime famiglie: ho deciso di collaborare perché ho iniziato una nuova maturità, e chiedo pietà per le mie vittime". A pronunciare queste parole è Consolato Villani, condannato a 30 anni di carcere, interrogato dal procuratore Nino Di Matteo.

02:48
Cutolo racconta i rapporti tra camorra e 'ndrangheta
  • St 1
  • Puntata 5

Chi può raccontare i rapporti tra la Nuova Camorra Organizzata e la 'ndrangheta meglio dello storico leader Raffaele Cutolo? Gli incontri, personali e riservati durante la latitanza e in carcere, tra don Raffaè e la famiglia De Stefano: pochi affari, spiega il mammasantissima, ma tanta stima.

03:24
Pino Scriva, il Buscetta calabrese
  • St 1
  • Puntata 5

Quella di Pino Scriva è una di quelle storie che unisce leggenda e verità processuale, che porta con se il tipico carico del fascino del male. È universalmente conosciuto come il Buscetta calabrese, noto non solo per i suoi vezzi ma anche per un'attitudine particolare: quella di essere il re delle evasioni.

01:59
"Lo abbiamo dato in pasto ai maiali"
  • St 1
  • Puntata 4

Un racconto agghiacciante, un'intercettazione che a metà tra lo stupito e l'esaltato racconta di un crudele omicidio: ecco il racconto di come venne fatto sparire un uomo, dato in pasto ai maiali nella porcilaia.

04:12
"Piromalli incontrò Craxi e Berlusconi"
  • St 1
  • Puntata 4

"Attraversarono un campo di agrumi e vennero al cospetto di Giuseppe Piromalli". Ecco come Girolamo Bruzzese, durante l'udienza del processo "'Ndrangheta stragista", racconta un incontro tra il mammasantissima calabrese e due protagonisti della scena italiana, ovvero Bettino Craxi e Silvio Berlusconi.

14:46
"Ho denunciato e hanno ammazzato mio figlio"
  • St 1
  • Puntata 4

Una denuncia, gli affari pericolosi con la criminalità, le armi da fuoco che tornano a farsi sentire e lasciano a terra sangue innocente. La storia di Pasquale Inzitari è una storia in cui si intrecciano interessi economici, il dolore di un padre e una giovane vita spezzata.

05:20
Il commando dei killer
  • St 1
  • Puntata 4

Una lunga scia di sangue invade le strade del vibonese: per mettere fine a questo sangue, i clan reclutano un gruppo di fuoco che possa mettere fine al dominio dei Piscopisani e annullarli. Un accordo che nasce da una figura chiave, quella di Pantaleone Mancuso detto "Scarpuni": ecco come andò.

04:11
"Mio padre, una vittima innocente"
  • St 1
  • Puntata 4

Una storia che lascia senza fiato, la testimonianza di una figlia il cui dolore a distanza di anni diventa sempre più forte. La storia di Gregorio Mezzatesta è di quelle che lasciano basiti: ecco il racconto di chi non potrà mai superare quel dolore.

01:21
Tutto il Lazio viene controllato dalla Calabria
  • St 1
  • Puntata 4

Tutto deve passare da giù, il controllo dalla Calabria sugli affari delle locali laziali è asfissiante. Ecco cosa emerge dalle intercettazioni: "Siamo quasi un centinaio dei nostri qui nel Lazio, siamo una propaggine".

01:23
Le minacce di morte della 'ndrangheta
  • St 1
  • Puntata 4

"Se ci sono i bambini ti prendo i bambini. E se non ci sono loro ci sono la moglie, la mamma: gli butto tanto di quell'acido che quando la guarda deve dire «è per colpa mia», così capisce". Le minacce di morte intercettate dagli inquirenti fanno veramente tremare i polsi.

04:52
La sentenza sull'autobomba di Limbadi
  • St 1
  • Puntata 4

In un terribile attentato, Sara Scarpulla perse Matteo, il suo figlio. In questo racconto rivive con noi quegli attimi, le storture e le angherie subite, fino ad arrivare alla sentenza che ha sancito la verità processuale ma che non potrà mai ridargli indietro suo figlio.

02:23
L'arresto del latitante Francesco Strangio
  • St 1
  • Puntata 3

Era uno degli uomini di vertice del narcotraffico calabrese, un riferimento importante del rapporto tra le 'ndrine e i narcos sudamericani. Vi mostriamo le immagini del blitz che portò alla sua cattura e i video di cosa venne ritrovato nel suo appartamento in provincia di Cosenza

02:46
Il broker e i contatti con Pablo Escobar
  • St 1
  • Puntata 3

I contatti nel mondo della droga e della criminalità organizzata sono tutto. Questo broker aveva rapporti privilegiati con i narcos grazie ad una referenza particolare: non solo aveva lavorato per il più grande narcotrafficante mai esistito, ma aveva preso la sua casa quando era sparito. Stiamo parlando di Pablo Escobar.

01:46
Ottomila chili di cocaina spariti
  • St 1
  • Puntata 3

Ci sono dieci milioni di euro in due valigette, che i clan calabresi hanno preparato per pagare il carico di cocaina che deve arrivare dal Sudamerica, ma ottomila chili di polvere bianca sono spariti e nessuno sa dove siano finiti. Ecco il dialogo intercettato tra i narcos e i broker della 'ndrangheta.

08:12
L'impero del narcotraffico calabrese
  • St 1
  • Puntata 3

Decine e decine di tonnellate di cocaina che arrivano nei porti di tutta Europa, la 'ndrangheta come interlocutore privilegiato e centinaia di miliardi che vengono reinvestiti e riciclati: il procuratore Curcio spiega come nasce l'impero 'ndranghetistico del narcotraffico.

00:57
Lo scambio di droga filmato dai carabinieri
  • St 1
  • Puntata 3

Una strada periferica, due auto che si affiancano e lo scambio di droga va in porto: sono le forze dell'ordine a documentare, in questo filmato esclusivo, la consegna della droga ad un pusher che dovrà poi smistarla. Ecco tutte le riprese esclusive.

01:54
Il pusher racconta le piazze dello spaccio
  • St 1
  • Puntata 2

Ogni settimana cento grammi, gli extra quando servivano e una clientela selezionata che si rivolgeva a lui in posto precisi. Ecco come funzionano le piazze dello spaccio di Cosenza secondo il racconto di un pusher pentito.

01:25
Come viene distrutta la cocaina
  • St 1
  • Puntata 3

Vi siete mai chiesti che fine fa la cocaina che viene sequestrata nelle operazioni di polizia giudiziaria? C'è un preciso iter per smaltirla in inceneritori selezionati: in esclusiva, vi mostriamo come viene bruciata la droga sottratta ai clan della 'ndrangheta.

02:16
Ecco come si produce la cocaina
  • St 1
  • Puntata 3

Dalle giungle del Sudamerica alle narici di tutto il mondo: ecco come nasce la cocaina, dai cocaleros ai narcos, passando per i laboratori e la suddivisione in dosi. Ecco come funziona!

03:23
Grande Aracri, come si ripuliscono i soldi del clan
  • St 1
  • Puntata 6

La descrizione delle gerarchie del clan e la galassia di imprese amiche che aiutano i Grande Aracri a ripulire i capitali frodando lo Stato con false fatturazioni. Ecco i racconti del pentito Giglio che svelano un nuovo mondo nel rapporto tra clan e economia locale.

03:37
Bruno Fuduli, l'infiltrato diventato broker
  • St 1
  • Puntata 3

La storia di Bruno Fuduli è davvero particolare: entra da infiltrato delle forze dell'ordine nei clan ma ad un certo punto si sente abbandonato dallo Stato e diventa un vero e proprio broker della 'ndrangheta. Proverà a collaborare nuovamente, ma morirà suicida un mese prima del blitz Rinascita Scott. Ecco il racconto di come cambiano i prezzi a mercato, dei costi aumentati per l'Europa e della qualità della materia prima in base al paese di provenienza.

01:46
Le venti famiglie di 'ndrangheta più potenti
  • St 1
  • Puntata 2

Nomi che accostiamo a scenari di morte, veri e propri casati criminali che hanno condizionato la vita dell'intera regione e anche più. Ecco la classifica delle 20 famiglie di 'ndrangheta più potenti.

01:44
La bara di Perri in cambio della pace
  • St 1
  • Puntata 6

Giuseppe Giampà racconta la faida di Lamezia Terme, il sangue per strada e di come moltissime famiglie da tutta la Calabria si impegnarono per raggiungere la pace. La famiglia Iannazzo però mise una condizione: "Per chiudere la faida deve uscire la bara di Tonino Perri".

04:00
L'organizzazione della 'ndrangheta
  • St 1
  • Puntata 2

Il circolo formato, i ruoli, come si conferiscono le cariche e le organizzazioni interne. In questa intercettazione esclusiva, ecco come vengono raccontati i titoli della 'ndrangheta, la sua gerarchia e i ruoli che ogni clan ha al suo interno.

01:24
Il giuramento dei santisti
  • St 1
  • Puntata 2

Un documento esclusivo, dalle intercettazioni dell'operazione Insubria, il giuramento dei santisti e il rito di affiliazione.

01:24
L'avvertimento al nuovo santista
  • St 1
  • Puntata 2

Una volta presa questa strada, non si può tornare indietro. È quello che dicono al nuovo santista, appena conferita la carica: "Se sbagliate, sapete cosa dovete fare. O il cianuro o la pistola".

05:00
Lo "spione" Zumbo a rapporto dai boss
  • St 1
  • Puntata 2

Ci sono due operazioni in arrivo, Patriarca e Tenacia. Lo dice Giovanni Zumbo, un ex collaboratore dei servizi segreti, in un colloquio riservato con due mammasantissima della Locride e di Reggio Calabria, Giuseppe Pelle di Bovalino e Giovanni Ficara. Ecco cosa si dicono.

26:44
Parla Salvatore Staiano
  • St 1
  • Puntata 2

È uno dei più importanti avvocati di Calabria e d'Italia, un uomo che certo non le manda a dire. D'altronde, come dice lui stesso, "da me non viene Santa Maria Goretti per farsi difendere, da me viene Satana". Pietro Comito intervista Salvatore Staiano: ecco l'integrale andato in onda durante Mammasantissima

01:43
I quindici boss più potenti della storia della 'ndrangheta
  • St 1
  • Puntata 1

Quali sono i mammasantissima della 'ndrangheta calabrese? Dagli storici padrini dei due mondi ai più recenti boss dei clan, ecco chi sono i più importanti 15 boss della storia della criminalità organizzata calabrese.

03:06
"Ci vogliono dieci siciliani per fare un calabrese"
  • St 1
  • Puntata 1

Ci vogliono quattro siciliani per fare un calabrese: anzi, ce ne vogliono dieci. È la dichiarazione che Pasquale Gallone, intercettato, riporta alla memoria: a queste si aggiungono anche le considerazioni su Luigi Mancuso e sul suo ruolo nel panorama criminale calabrese.

02:19
Quando i Bonavota volevano uccidere un magistrato
  • St 1
  • Puntata 1

Per i Bonavota era il nemico pubblico numero uno, il magistrato che dava loro la caccia e che aveva reso la loro vita e i loro affari estremamente difficile. Si tratta di Marisa Manzini, un'inquirente coraggiosa che era finita nel mirino della crudele cosca di Sant'Onofrio: ecco come gli associati parlavano di farla sparire per sempre.

03:58
"La mia vita in carcere con Pasquale Bonavota"
  • St 1
  • Puntata 1

Un trattamento speciale, una permanenza in carcere che non sarebbe stata così dura a sentire queste dichiarazioni. È la voce di un ex compagno di cella di Pasquale Bonavota, che in un'intercettazione dell'operazione "Conquista" racconta privilegi e trattamenti nella casa circondariale nella quale era detenuto insieme al latitante.

12:47
Pasquale Bonavota, il boss fantasma
  • St 1
  • Puntata 1

Quella di Pasquale Bonavota, attualmente uno dei 4 latitanti di massima sicurezza ricercati in Italia dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro, è la storia di un fantasma, un boss inafferrabile che dopo un breve periodo di detenzione è poi sparito dai radar delle forze dell'ordine. Ecco la sua storia, raccontata da chi l'ha cercato e inquisito e da chi lo difende.

02:39
ESCLUSIVO - La voce di Pasquale Bonavota
  • St 1
  • Puntata 1

È uno dei mammasantissima più ricercati d'Italia, unico calabrese tra i 4 super latitanti nell'elenco del Ministero dell'Interno. Grazie a questa intercettazione esclusiva, siamo in grado di farvi sentire la voce di Pasquale Bonavota, il ricercato speciale numero 1.

02:36
Il boss Giuseppe Pelle e la politica
  • St 1
  • Puntata 1

Intercettato durante una conversazione, Giuseppe Pelle racconta in che modo i clan devono iniziare a dialogare con la politica: "Dobbiamo metterci tutti d'accordo, fare i calcoli di quanti salgono e votare tutti loro. Se si presentano 50 persone, i voti si disperdono. Se poi si comportano bene, quelli lì li mandiamo a Roma". Ecco lo sconvolgente dialogo sul rapporto tra mafia e politica.